Da un po’ di anni a questa parte siamo sempre più affascinati dalla cultura del tatuaggio. L’ormai grande diffusione di questa antichissima arte è tale che da molti viene definita come fenomeno di moda. Un’arte antichissima, che ha interessato le popolazioni di ogni parte del mondo. Da millenni l’uomo decora la propria pelle con segni e colori a simboleggiare la propria appartenenza ad una determinata tribù o il proprio ruolo nella società, ad omaggiare una cultura o una sfera più mistica.
(Foto mostra “TATTOO forever” – MACRO Testaccio – 2016)
Considerati per anni nel mondo occidentale come segni distintivi di galeotti, pirati e criminali, dagli anni ’90 in poi, l’arte del tatuarsi viene sdoganata della sua accezione più negativa, uscendo da quel bigottismo di una società che ha soppresso i tatuaggi per anni, fino al paradosso di riconoscerli come una vera e propria forma d’arte se paragonata a qualsiasi altra arte visiva. Sempre più spesso vediamo corpi che sono delle vere e proprie ‘tele‘, corpi sui quali sono fissati in maniera indelebile momenti e frasi, corpi che raccontano di storie, corpi come vere e proprie carte d’identità. Il tatuaggio diventa una questione personale, soggettiva…citando Nicolai Lilin ”i tatuaggi non si possono spiegare!“.
(Lavori di: Andrey Svetov, Daniel Meyer e Fredao Oliveira)
Personalmente considero i tatuaggi Arte a tutti gli effetti! Il mio ‘legame’ con questo mondo nasce nel 2014…anno in cui ho deciso di realizzare il mio primo tatuaggio. Quello è stato il momento in cui ho capito che ero attratto dal ‘segnare‘ il mio corpo in maniera indelebile e dal ‘disegnare‘ quello che avrei portato con me per sempre impresso sottopelle. É così che una passione si è trasformata in un progetto personale tuttora in continua evoluzione…disegnare tatuaggi è una cosa che mi appassiona ogni giorno di più!
Fin dal mio primo tatuaggio ho cercato di esprimermi attraverso il mio stile, una commistione di geometrie e ornamenti, di nero e di rosso. Una carpa è stato il primo tatuaggio, il primo amore, il primo insieme di quelli che sono gli elementi che mi rappresentano. Ad oggi sono tre i tatuaggi sul mio corpo. Li adoro e, a differenza della solita preoccupazione di chi si affaccia per la prima volta al mondo del tatuaggio, non mi stancherò mai di vederli.
Il passaggio dei miei disegni dalla carta alla pelle è avvenuto presso lo studio “Stigma Tattoo” (via Casal del Marmo 496), studio guidato da due grandi professionisti, Alessandro Di Candia e Davide Moraldi. Lì Davide ha realizzato in maniera impeccabile tutti e tre i miei progetti.
(Tattoo su commissione per Mariana Tomas – Ispirazione dal film “Il quinto elemento”, disegnato da Vanni – Oppositevision )
(…il mio secondo tattoo)
(…il mio terzo tattoo)
Un piccolo suggerimento…se siete a Roma e siete appassionati di tatuaggi non potete mancare di visitare il Roma Tattoo Museum (Via dei Campi Sportivi 2A) un piccolo gioiello che racchiude una raccolta di materiale e disegni che raccontano la storia del tattoo con un’esposizione permanente, una delle più importanti collezioni private al mondo, grazie all’entusiasmo del maestro Gippi Rondinella e Gian Maria Fercioni, Luisa Gnecchi e degli altri collaboratori che hanno reso questo posto magico.